Il Fulcro del Mercato Globale del Futuro
La regione dell’ASEAN rappresenta attualmente una delle aree più dinamiche a livello globale.
Dopo aver superato le difficoltà associate alla crisi del Covid negli ultimi anni, il Sud-Est asiatico è tornato a registrare una crescita sostenuta. Anche l’impatto negativo della guerra in Ucraina sembra essere stato in gran parte mitigato.
Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, si prevede che il PIL dell’area aumenterà del 4,6% in termini reali entro il 2023, con proiezioni di crescita attorno al 5% per gli anni successivi. Di conseguenza, si prevede che nel periodo compreso tra il 2020 e il 2030 il PIL totale della regione ASEAN aumenterà di più del doppio, passando da 3 a 6,4 trilioni di dollari.
Una parte significativa di questo sviluppo è attribuibile all’afflusso di investimenti diretti esteri (IDE), che nel 2021 hanno raggiunto la cifra di 174 miliardi di dollari.
Pechino sta sempre più guardando con attenzione ai suoi vicini nel sud-est asiatico nel contesto di una diversificazione strategica delle sue catene di approvvigionamento. A ciò si aggiungono gli investimenti significativi realizzati all’interno del quadro dell’Iniziativa Belt and Road (BRI), che considera l’ASEAN come una delle aree di destinazione privilegiate.
Infine, la Cina desidera incrementare ulteriormente i suoi legami commerciali con la regione attraverso accordi di libero scambio. Recentemente, all’interno della regione indo-pacifica, sono stati conclusi due importanti accordi di questo tipo: l’Accordo di Partenariato Economico Globale Regionale (RCEP) e l’Accordo Trans-Pacifico Globale e Progressivo (CPTPP).
Il RCEP comprende tutti i membri dell’ASEAN, oltre al Giappone, alla Corea del Sud, all’Australia, alla Nuova Zelanda e alla Cina. Questo accordo ha dato vita a una nuova area commerciale estremamente importante nel panorama degli scambi globali, che rappresenta il 30% della popolazione mondiale, del PIL mondiale e il 28% dei flussi commerciali globali.
Il CPTPP include invece importanti Stati dell’ASEAN come il Vietnam, Singapore e la Malesia, oltre ad altri attori significativi come il Giappone, l’Australia, il Messico, il Canada e il Cile.
Anche l’Unione europea riveste un ruolo rilevante, essendo il terzo partner commerciale dell’ASEAN per importanza, e nel 2020 ha stipulato una “partnership strategica” simile a quelle firmate con gli Stati Uniti e la Cina.
In conclusione, l’attuale contesto geopolitico e geoeconomico globale offre diverse opportunità per l’ASEAN. Ciò è dovuto alla capacità dei paesi membri dell’Associazione di posizionarsi come un nodo fondamentale nell’ambito della riorganizzazione delle catene di approvvigionamento globali attualmente in corso.